sabato 21 aprile 2012

Cos'è una SMART CITY: l'interpretazione

Le definizioni di smart city date nel primo post hanno in comune l'idea di fondo e la rinuncia ai dettagli.
Credo che questo derivi dall'ampiezza dell'argomento e dalla storia relativamente breve della disciplina.

L'ampiezza dell'argomento è suggerita già nel nome: smart e city evocano qualità e ambiti molto variegati. L'abbinamento non fa che moltiplicarne i significati.

Smart vuol dire innovativo, efficiente, efficace ma anche, in senso ancora più lato, aperto, vivibile e attento alla sostenibilità ambientale e sociale.
City, almeno in prima approssimazione, richiama i 2 concetti distinti di città come luogo fisico e come comunità di persone che lo condividono.

A partire da queste considerazioni è immediato comprendere che tutte le soluzioni di applicazione generale volte a migliorare una città rientrano nell'ambito delle smart cities.
Un utilizzo efficiente dello spazio urbano, una piattaforma collaborativa per i cittadini e una ruota di bicicletta che recupera l'energia in frenata sono esempi di soluzioni molto diverse fra loro ma che contribuiscono a vivere meglio in città.

Quanto alla storia relativamente breve della disciplina, è facile prevedere che in futuro i confini dei singoli ambiti di intervento si delineeranno sempre meglio così come i rapporti fra essi. Già oggi la mobilità, l'ottimizzazione delle risorse energetiche e il governo partecipato, solo per portare qualche esempio, hanno la sostanza e la dignità di discipline autonome.
Credo che questa tendenza non potrà che crescere. 

Nessun commento:

Posta un commento